Kan Yasuda
Gli spazi esterni dei Mercati di Traiano ospitano 30 sculture/installazioni in marmo, bronzo e granito per la prima mostra individuale a Roma dell’artista giapponese.
Opere su cui salire e sdraiarsi, da toccare, accarezzare e attraversare. Un invito ad instaurare un rapporto di empatia con le sculture attraverso il tatto. L’artista Kan Yasuda (nato nel 1945 in Giappone, a Bibai, sull'isola di Hokkaido) ha individuato nei Mercati di Traiano - perla del patrimonio archeologico della città di Roma - il contesto ideale per la sua prima mostra individuale romana, dalle ore 20.00 di venerdì 7 settembre 2007 a domenica 13 gennaio 2008. L’esposizione, che inaugura in occasione di “Aspettando la Notte Bianca 2007”, è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, organizzata da Andrea Orlandini.
Oltre che in Giappone, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Australia - paesi dove Yasuda ha iniziato ad esporre a partire dal 1994 - l’artista ha portato le sue sculture in Italia (dove vive dal 1970) a Milano (che nel 1991 ha ospitato la prima mostra individuale della sua carriera artistica), a Pietrasanta (1995), a Firenze (2000), ad Assisi (2005) e adesso, per la prima volta, a Roma.
“Minimalismo” e “animismo cosmico” sono gli unici possibili “ismi” che si addicano a Kan Yasuda e che siano in grado di definirne l’arte. Entrambe le categorie, prima ancora di essere chiavi di critica estetica, sono concetti filosofici. Il “minimalismo” si esprime nelle forme pure che Yasuda realizza e poi depone in un determinato luogo - nel caso di Roma tra gli spazi dei Mercati di Traiano, dove i concetti di “universalità” ed “eternità” si sposano sia con la sede sia con il suo linguaggio artistico – con umiltà e attenzione infinite. Opere che si collocano nello spazio come presenze vive e, in un certo senso, sacre. L’“animismo cosmico” emerge invece dalla sensazione che esse stesse sembrano chiedere al pubblico contemplazione e silenzio.
La scultura di Kan Yasuda - sospesa tra materia e mente, tra legge e anarchia, tra organico e cristallino - intrattiene un vero e proprio dialogo con la sede che la ospita, in un consapevole confronto di segni. Yasuda imposta il rapporto con l’ambiente attraverso una disposizione progettuale delle opere. Le sue non sono sculture concepite per specifiche situazioni ambientali. L’artista, al contrario, colloca grandi sculture, dapprima realizzate, in modo da sollecitare la realtà ospite.
Informazioni
Dal martedì alla domenica ore 9.00-19.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Chiuso il lunedì
intero € 6,50
ridotto € 4,50
Gratuità e riduzioni
060608 (tutti i giorni 9.00-22.30)