Traiano l'ultimo dei Flavi (?): nessi familiari e dinamiche gentilizie nelle successioni imperiali

L'idea moderna di famiglia consistente in una entità nucleare composta da genitori e figli sembra coerente con le pratiche romane, almeno in teoria, poiché il gran numero di decessi, di divorzi e di nuovi matrimoni rende la famiglia nucleare una vera rarità del mondo romano.

Questo accade in particolar modo per le dinastie imperiali che, al pari delle monarchie moderne, erano il risultato di convenzioni, stategie e complessi sistemi di legittimazione o di sopravvivenza dei loro membri. Per i membri più eminenti della società romana la gens serviva da strumento politico - quella che nella terminologia politica contemporanea possiamo definire come "corrente" - allora dovremmo parlare di un vero e proprio "sistema", ovvero di un apparato di interazioni che si differenziava dallo Stato ma che a volte ne determinava i vertici e gli indirizzi. L'obiettivo di questo studio è quello di comprendere i nessi familiari diretti e indiretti dell'imperatore Traiano e il ruolo di queste relazioni nell'ascesa al trono imperiale. Perché Nerva scelse Traiano come suo successore? La ascesa al potere dell'optimus Princeps fu sostenuta solo dall'esercito o anche da una qualche "corrente politica" in seno al senato?