Estate in scena

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11/07 - 18/07/2008
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali

Dall’11 al 18 luglio 2008 i Mercati di Traiano ospitano Estate in Scena l’iniziativa dell’Associazione Lyras che propone le due letture sceniche: “Le Elettra” dall’11 al 13 luglio e “15 marzo 44 a.C.” dal 16 al 18 luglio.
I concerti programmati per il 10 e il 20 luglio non verranno più realizzati a causa di problemi organizzativi.

"Le Elettra” dall’11 al 13 luglio 2008 ore 21.30
Adattamento di Francesca Staasch e Vittorio Continelli da testi di Sofocle, Euripide, Eschilo e Von Hofmannsthal, con Sara Borsarelli, Francesca Cuttica e Corinna Lo Castro per la regia di Francesca Staasch e aiuto regia di Vittorio Continelli.
Un’affascinante lettura delle Elettra descritte dai maggiori autori nel corso dei secoli, in un allestimento innovativo e metafisico. Diversi modi di essere Elettra, tre incarnazioni si intersecano con spazi antichi, suggestioni visive e sonore. L'amore, il potere, la vendetta. Liquida e inquietante. Amorevole e struggente. Logorata nell'attesa, martoriata nell'impotenza dell'azione. Elettra maschile e femminile, che induce alla carneficina, che si traghetta verso la salvezza.

Francesca Staasch ha una formazione mista di teatro e audiovisivo. Si è diplomata nel 97 in regia alla London Film School. Per il cinema ha scritto di tutto, ha fatto corti, video-arte e pubblicità. A teatro varia dal comico, al noir, al multimediale spinto. Ha scritto un infinità di corti teatrali, poi ne ha fatto uno spettacolo che rinnova ogni anno, “Piazzato Bianco”. Per Lyras ha diretto "Triste Rondine Maschio" Todi Arte Festival 2004. "Corsari" (Studio teatrale sugli scritti giornalistici di Pasolini, con Celeste Brancato) e "Città Sonore" (studio sulle Città Invisibili di Calvino con Rolando Ravello) nel 2006. Ha diretto "Monochrome" cortometraggio che ha ricevuto interesse culturale nazione. Al momento sta sviluppando progetti di serie TV con Fourlab, un lungometraggio con Daniele Malavolta e due nuovi spettacoli di cui è anche autrice "Il Tempo Liquido" e "Il Dolce Mondo Vuoto".

“15 marzo 44 a.C.” di Lorenzo Gioielli dal 16 al 18 luglio 2008 ore 21.30
Con Lisa Galantin e Rolando Ravello per la regia di Lorenzo Gioielli.
Bruto si sta preparando per accogliere Cesare al Teatro di Pompeo. Gli è accanto Porzia, la giovane moglie sposata in seconde nozze, figlia di Catone Uticense, uno dei più fieri avversari di Cesare. Che cosa si agita nel petto e nella mente di Bruto, quella mattina? Perché sta per avviarsi ad essere eternamente ricordato come il traditore, addirittura, della pietà filiale? Il dialogo con la moglie è concitato, Bruto è altezzoso, deciso, poco incline alle ragioni della donna, anche quando quest’ultima gli dice di aspettare un figlio, dell’improbabilità della riuscita della congiura, dei grandi e spaventosi disastri che possono accadere a loro e alla loro famiglia. Ma Bruto non ascolta, e si reca all’appuntamento che ha con la Storia. Quando rientra, sporco del sangue dell’uomo che ha ucciso, con ancora nelle orecchie le sue ultime parole, dedicate a lui, proprio a lui, è un uomo diverso, sconfitto dalla sua stessa vittoria e dall’insensatezza del progetto suo e dei congiurati. L’aver strappato il tessuto stesso della Repubblica, pur con l’assassinio di un tiranno, l’ha spezzato e reso succube dei propri terrori e dell’immane rimorso che lo schiaccia. Improvvisamente vede, letteralmente, come sarà il suo futuro, come, col suo omicidio, ha trascinato la propria famiglia nella spirale di violenza che certo non ha iniziato lui, ma al cui fascino mortale non ha saputo resistere. Porzia lo accudisce, cerca di calmarlo, di fare quello che le donne hanno fatto per millenni: tenta, invano, di restituire l’umanità a chi si è ormai allontanato sulla via della follia. Bruto morirà suicida il 23 ottobre del 42 a.C. a Filippi, suicida. Porzia muore nello stesso anno, poco prima. Entrambi, nel 43 a. C., assistono impotenti alla morte prematura del loro unico figlio. Chi era Caio Giulio Cesare, un uomo giusto o un odioso tiranno? O semplicemente un uomo, un politico che poteva salvare la Repubblica molto più dei repubblicani stessi? Chi ha ucciso, Bruto l’omicida?
Una lettura che indaga sull’omicidio, sulla violenza e sull’amore, mettendo lo spettatore davanti a temi di forte attualità.

Lorenzo Gioielli (Roma, 1961) è un attore, regista e scrittore italiano. Nato a Roma nel 1961, entra nella Bottega Teatrale di Firenze, scuola teatrale diretta da Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi nei primi anni ottanta. Scopre tardivamente l'amore per la regia e soprattutto per la scrittura. Il suo esordio nella letteratura è nel 2005, con il libro "59 minuti". Scrive e lavora a Roma. Ha una figlia, Lucia, nata nel 1998 e un mitico nipote, di nome Andrea, che lo fa giocare alla play station con lui, battendolo sempre e inesorabilmente. Lavora, inoltre, come insegnante alla Fonderia delle Arti di Roma.
Interpretazioni: Demoni 2 (1986), Due madri per Rocco (1994), L'avvocato delle donne (1996), Le madri (1999), Sospetti 2 (2003), Part Time (2004). Opere: Un anno a primavera (2005, sceneggiatura televisiva), 59 minuti (Ed. Di Salvo, 2005).

Informazioni

Luogo
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali
Orario

21.30

Biglietto d'ingresso

Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria allo 06 39366116 - 333 9759065

Informazioni

060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.30

Tipo
Evento|Lettura
Altre informazioni

a cura dell’Associazione Lyras

Sito Web

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