aMICi - Visita alla mostra 1350. Il Giubileo senza Papa

Siamo nel 1342 e i papi abitano ad Avignone. Giunta la notizia dell’elezione del nuovo papa, Clemente VI, il Comune romano invia subito ambasciatori per chiedergli di tornare a Roma e di indire un Giubileo per il 1350. Solo questa seconda richiesta viene accolta e Roma si prepara con gioia al suo secondo anno giubilare, che vede un afflusso di pellegrini altissimo e un’organizzazione impeccabile.

La mostra ripercorre dunque la storia del XIV secolo romano, con approfondimenti sulle vicende che portano all’indizione del Giubileo del 1350 e sugli anni che precedono l’evento, segnati dall’ascesa al potere di Cola di Rienzo nel 1347 e dalla presenza in città di Francesco Petrarca, ma anche funestati dalla Peste Nera nel 1348 e dal terremoto che devasta Roma nella notte tra il 9 e il 10 settembre 1349.

L’ultima sezione è dedicata al ritorno del papa nell’Urbe e alla figura di santa Caterina da Siena, che gioca un ruolo decisivo in questa decisione.

La mostra espone opere da Roma, dal Vaticano, dall’Italia e dalla Francia. Un nucleo importante di opere proviene dalle collezioni capitoline, in particolare dai depositi, dai quali sono stati recuperati oggetti mai esposti in precedenza.

Attività a cura di: Nicoletta Bernacchio