Il Museo dei Fori Imperiali e i Mercati di Traiano ampliano la propria offerta culturale

Data di pubblicazione: 21/05/2015  
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali

Dopo complessi lavori di restauro allestita in una antica cisterna una straordinaria esposizione di anfore
Nuove storie e nuove emozioni ai Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali, che ampliano la propria offerta culturale grazie all’apertura di nuovi ambienti e all’esposizione di materiali custoditi finora nei depositi. Dopo complessi lavori di restauro l’Assessorato alla Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina offre alla pubblica fruizione un nuovo, suggestivo ambiente, al livello dell’ingresso al Museo, ricavato da quella che fu una cisterna post-antica nella quale è stata allestita l’esposizione di una straordinaria collezione di anfore. 

La cisterna e le anfore
La cisterna seicentesca fu realizzata ad uso del convento di Santa Caterina occupando parte di una struttura di epoca romana. Il magico ambiente, con i pozzi da cui oggi piove la luce dall’alto, è stato risanato e reso visitabile. Al suo interno sono stati esposti 128 esemplari di anfore da trasporto romane, intere e quasi intere, scelte tra gli oltre 300 che erano stati qui depositati, tutti restaurati o ripuliti. Questa straordinaria collezione, con le diverse forme di anfore custodite, molte delle quali conservano bolli, graffiti e inscrizioni dipinte, consente di offrire una sintesi della storia dei commerci nell’impero romano. Un video introduce alla nuova esposizione, raccontando la storia di Heinrich Dressel e delle anfore da lui rinvenute e studiate alla fine dell’Ottocento a Castro Pretorio, nucleo della collezione dei Mercati di Traiano. 

Il “deposito visitabile” delle Aule di testata
Nell’ambito dei complessi lavori di restauro e consolidamento che hanno interessato, a partire dal 2010, tutta la parte inferiore dei Mercati di Traiano, due grandi sale semicircolari, coperte da semicupole, situate su due piani alle estremità del Grande Emiciclo sono state risanate, le volte consolidate e le pareti ripulite. Qui sono stati trasportati 40 grandi frammenti di marmo: capitelli, fregi con Vittorie e con grifoni, con sfingi e con Amorini, cornici, statue di Daci in marmo bianco e colorato, busti inseriti in grandi scudi, raffinatamente scolpiti. I frammenti sono stati ripuliti e sistemati, in modo da poter essere agevolmente visibili, in quello che è stato concepito come un “deposito visitabile”, in attesa di essere ricomposti nella sezione del Museo destinata al Foro di Traiano. 

Un nuovo video per il Colosso di Augusto
Nella sala del Colosso, al primo piano, l’allestimento di un nuovo video offre ai visitatori la chiave per ricostruire dai pochi frammenti la colossale statua di Augusto, a cui si aggiunge ora anche l’occhio destro. Nuove ricomposizioni espongono il fregio con fanciulle e ghirlande dalla sala del Colosso e un nuovo rilievo con Amorini dal tempio di Venere Genitrice nel Foro di Cesare.

L’apparato multimediale del Museo è stato aggiornato, con un nuovo video introduttivo e l’aggiunta di una voce narrante (con testo tradotto in inglese in sovraimpressione) ai video-pannelli.
 

Visite guidate speciali dei curatori.
In occasione delle nuove aperture, il Museo dei Fori Imperiali ha organizzato un ciclo di visite guidate gratuite (con il solo pagamento del biglietto di ingresso al museo), condotte dai curatori. Il calendario prevede le visite alle Aule di testata e materiali dal Foro di Traiano.

Appuntamenti futuri:
- Giovedì 22 ottobre, ore 17-18.15 Cisterna post-antica e anfore

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