Anatolia. Arslantepe. Alle origini del potere
Nella suggestiva cornice dei Mercati di Traiano, si può visitare una grande mostra archeologica che propone un viaggio alla scoperta delle radici dell’organizzazione sociale dell’uomo: "Arslantepe. Alle origini del potere".
In esposizione, i risultati di oltre quarant’anni di scavo e studio compiuti dalla Missione Archeologica Italiana nell’Anatolia Orientale dell’Università di Roma "La Sapienza". I reperti, circa duecento, vanno dal IX al I millennio a.C. Si possono ammirare vasi, sculture, ricostruzioni in scala reale, le spade più antiche del mondo e tantissime cretulae, grumi di argilla con le impressioni di centinaia di sigilli diversi, usate come documenti-ricevuta. Particolarmente interessante, il corredo funebre di una tomba reale, comprendente vasellame, gioielli, armi, nonché tracce di sacrifici umani di giovani adolescenti sulla sepoltura del capo. Sono le testimonianze materiali di una civiltà antichissima, che gli archeologi hanno fatto riemergere dal passato scavando con passione e rigore scientifico i 30 metri di una collina artificiale a poca distanza dalle rive dell’Eufrate, a 5 km. dall’odierna città di Malatya. Arslantepe, infatti, in turco vuole dire "collina dei leoni", in riferimento a una porta con due grandi felini ad altorilievo, scoperta durante gli scavi francesi del 1932.