Stato attuale

Nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale i Mercati di Traiano vivono un periodo di abbandono mentre la situazione urbanistica ed ambientale muta: via dei Fori Imperiali e via Quattro Novembre diventano assi fondamentali per il traffico veicolare, causando il progressivo e inesorabile aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico e riducendo le aree archeologiche a fondali di vie a traffico veloce.

Interno della Grande Aula e veduta esterna di via Biberatica nei Mercati di Traiano

Fortunatamente la sensibilità di alcune amministrazioni cittadine e il rinnovato dibattito sul destino della città e del suo patrimonio, riattivano dalla metà degli anni Ottanta del secolo scorso i finanziamenti. Gli interventi che ne conseguono sono destinati ad affrontare opere di restauro, recupero e funzionalizzazione del complesso, in vista della sua destinazione a sede permanente del Museo dei Fori Imperiali, inteso come museo dedicato all’architettura degli edifici forensi e alla loro decorazione scultoreo-architettonica. La finalità è quella di mantenere il più possibile inalterata la fruibilità del monumento romano, ma nel contempo di offrire ad un vasto pubblico la percezione reale della volumetria e della complessità costruttiva dei Fori, attraverso la ricomposizione di partiti architettonici e l’ausilio di strumenti multimediali.