Un museo dell’architettura antica: le ricomposizioni

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01/01/2011 - 30/06/2012
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali

I Mercati di Traiano costituiscono oggi la prestigiosa sede del Museo dei Fori Imperiali, dedicato alla decorazione scultorea e alla restituzione grafica ed architettonica degli edifici appartenenti al complesso archeologico dei Fori Imperiali.

Inquadramento storico e topografico
 Prima ancora di essere sede museale però, i Mercati di Traiano sono un importante monumento di epoca romana, costituito da un esteso complesso di edifici in laterizio che si estende dalla sommità del colle Quirinale alla valle del Foro attraverso un particolare sistema di fabbricati costruiti su diversi livelli.
 La storia dei Mercati di Traiano sembra iniziare con i primi interventi progettuali promossi nell’area dall’imperatore Domiziano (81-96 d.C.), che si rivelarono poi funzionali alla costruzione e al completamento del complesso in età traianea (98-117 d.C.). Secondo le indagini archeologiche più recenti quindi, i lavori sarebbero iniziati sotto il regno di Domiziano con la creazione di una serie di opere propedeutiche alla costruzione, come la creazione di un sistema di fognature per lo smaltimento delle acque e la realizzazione dei muri di terrazzamento sui quali insistono i diversi edifici (terrazza domizianea). Da quanto possiamo comprendere dall’interpretazione delle fonti antiche, doveva essere considerato un’unica entità con il vicino Foro di Traiano, inaugurato nel 113 d.C.

Introduzione al sito oggetto della visita
 Gli ambienti interni dei Mercati di Traiano, dopo complesse operazioni di restauro, ospitano oggi il "Museo dei Fori Imperiali". Il Museo restituisce visibilità, attraverso la presentazione di elementi scultorei-architettonico-decorativi originali e attraverso una serie di ricostruzioni architettoniche pertinenti ai complessi forensi di epoca imperiale, all’architettura lapidea di epoca romana.
 La ricchezza della decorazione architettonica, scultorea e pittorica dei cinque Fori Imperiali (Foro di Cesare, Foro di Augusto, Tempio della Pace, Foro di Nerva e Foro di Traiano), espressione dei messaggi propagandistici ed autocelebrativi degli imperatori, è in parte riflessa nei meravigliosi frammenti marmorei esposti all’interno del Museo.
 Tra i frammenti ricordiamo la testa colossale dell’Imperatore Costantino (ritrovata durante gli scavi del 2005), i frammenti di un’immensa vasca in Porfido rosso dal Tempio della Pace, i rilievi con Amorini provenienti dal tempio di Venere Genitrice nel Foro di Cesare, i frammenti delle gigantesche mani del colosso di Augusto, in marmo di Carrara, e la bellissima ricostruzione dei portici del Foro di Augusto, sui cui attici si alternano le figure delle Cariatidi ed i clipei con l’effige di Giove, e tanti altri pezzi ancora.
 I frammenti marmorei e le ricostruzioni architettoniche, assieme al sistema di comunicazione del Museo (pannelli video, filmati e acquerelli ricostruttivi), contribuiscono a restituire l’aspetto originale dell’area dei Fori Imperiali e dei Mercati, ma anche la storia delle sue profonde trasformazioni nel corso dei secoli, fino ai giorni nostri.

Sintesi della visita
 Attualmente la Grande Aula costituisce l’ingresso principale (da via Quattro Novembre) per la visita, sia del monumento, sia della collezione del nuovo Museo dei Fori Imperiali.
 Attraverso la visita alle diverse sezioni del Museo è possibile conoscere la decorazione scultoreo-architettonica dei Fori e distinguere le forme e le tecniche costruttive impiegate in età imperiale, al fine di comprendere quale fosse l’aspetto originale degli edifici. La decorazione plastica costituiva infatti un tutt’uno con l’architettura già nella fase progettuale, e l’insieme era completato dal colore, applicato a volte sull’intonaco, ma più spesso ricercato nell’impiego di marmi policromi per la realizzazione di fusti di colonna e di lastre di rivestimento.
 Nel Museo sono esposti frammenti originali provenienti dall’area dai diversi Fori, spesso ricomposti ed integrati in modo da ricostruire l’aspetto dei motivi architettonici che caratterizzavano i diversi edifici. Alcune architetture sono state sviluppate in altezza allo scopo di restituire il rapporto spaziale reale ed evidenziare sia l’apparato decorativo e simbolico (connesso al programma figurativo e propagandistico dell’epoca), sia il suo rapporto con il sistema costruttivo.
 La visita inizia dal piano inferiore della Grande Aula, subito passato l’ingresso e la biglietteria, con una breve introduzione sulla storia dei Mercati di Traiano e sulla loro attuale funzione museale.
 Entrando nella prima taberna a destra sarà possibile illustrare brevemente l’aspetto dell’area archeologica dei Fori grazie ai disegni ricostruttivi presenti sui pannelli, e mostrare la testa-ritratto dell’imperatore Costantino ritrovata nel corso di una delle ultime campagne di scavo condotte nell’area.
 Le altre sale del piano terra sono dedicate ciascuna alla presentazione, attraverso pannelli esplicativi e illustrazioni, dei singoli Fori, simboleggiati anche dall’esposizione dei pezzi più significativi al centro dei diversi ambienti.
 Proseguendo la visita al piano superiore dell’Aula, si snodano due sezioni dedicate rispettivamente al Foro di Cesare (negli ambienti che affacciano verso il Foro), e alla “Memoria dell’Antico”, tema affrontato attraverso l’esposizione di sculture e decorazione proveniente dal Tempio di Marte Ultore nel Foro di Augusto, già conosciuta e riprodotta nei disegni dagli architetti e degli artisti rinascimentali.
 Sempre sullo stesso piano l’itinerario prosegue nelle sale del Corpo Centrale dedicate alla decorazione architettonica e scultorea dei portici, delle esedre e dell’aula del Colosso del Foro di Augusto. Nelle ultime sale sono presenti soprattutto calchi e riproduzioni di materiali non più conservati a Roma, a volte solo conosciuti attraverso le imitazioni realizzate nei Fori delle capitali provinciali della Spagna di poco successivi.
 Al termine della visita alla collezione è possibile iniziare la visita dei Mercati, ritornando al piano inferiore della Grande Aula e poi uscendo sulla via Biberatica e seguendo le indicazioni per i percorsi esterni.
 Si consiglia di scendere fino al piano del Foro per mostrare l’aspetto delle tabernae che affacciano sul Grande Emiciclo, per poi risalire i diversi livelli del monumento, percorrere la via Biberatica e poi raggiungere, attraverso le scale, il livello di via della Torre per mostrare la vista dall’alto dell’area archeologica e di piazza Venezia, fino a raggiungere in ultimo, piegando a sinistra, il giardino delle Milizie e l’omonima Torre medievale.

Informazioni

Luogo Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali
Informazioni

Info e prenotazioni allo 06 06 08
 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Giorni di chiusura
Lun
Bibliography

Il Museo dei fori imperiali nei Mercati di Traiano (Guida), Milano 2007;
 M. De Nuccio, L. Ungaro (a cura di), I marmi colorati della Roma imperiale (Catalogo della mostra), Roma 2002;
 E. La Rocca, La nuova immagine dei fori Imperiali, RM 108, 2001, p. 171-213;
 R. Leone, A. Margiotta (a cura di), Fori Imperiali. Demolizioni e scavi. Fotografie 1924-1940, Milano 2007
 M. Meneghini, R. Santangeli Valenzani, I Fori Imperiali. Gli scavi del Comune di Roma (1991-2007), Roma 2007;
 R. Santangeli Valenzani, I fori Imperiali nel Medioevo, in RM, 108, 2001, pp. 269-283;

Durata
minimo 1 ora, massimo 2 ore
Tipo
Visita didattica
Organizzazione

Zètema Progetto Cultura

Prenotazione obbligatoria: Sì

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